Leggere scrivere e far di conto
Armando editore, Roma 2007
Il linguaggio dei suoni è all’origine dell’affettività, della socialità e degli apprendimenti. È tuttora difficile pensare che la musica possa favorire gli apprendimenti nei bambini relativi al camminare, parlare, leggere scrivere, far di conto. I risultati conseguiti in musicoterapia umanistica, ormai da qualche decennio, sfidano le modalità tradizionali di considerare la comunicazione, la relazione, gli apprendimenti, il mondo infantile in generale ed il mondo della disabilità, in particolare.
Il grembo materno è la prima orchestra che culla, canta, suona, fa nascere le memorie originali che utilizzeremo per tutta la vita. Da questo ordine hanno origine i nostri gesti, i nostri movimenti, l’attitudine a misurare, a contare, trasformare la voce in canto, in parola modulata ed articolata.
Dalle esperienze condivise con un numero crescente di professionisti, dagli studi e dai confronti con altre teorie provenienti dall’estero, emergono le caratteristiche della musicoterapia umanistica sorta in Italia, radicata nei fondamenti culturali che abbiamo ereditato dalle civiltà mediterranee. La Terra è la grande orchestra che suona ininterrottamente. Il susseguirsi storico delle popolazioni, della civiltà, hanno creato musiche, danze, misure, numeri, canti, parole, linguaggi espressivi, comunemente detti “arti”.
È compito degli educatori trarre frutto da questa catena di apprendimenti perchè ogni bambino possa crescere ed imparare in armonia con se stesso e con gli infiniti modi del sapere.