RISONANZE: CONVEGNO-SPETTACOLO A REGGIO EMILIA
Un convegno-spettacolo di grande impatto quello che si è tenuto a Reggio Emilia il 13 novembre scorso, presso l’Aula Magna di Palazzo Dossetti sede dell’Università di Modena e Reggio Emilia, organizzato da L’Indaco in collaborazione con la F.I.M.
Questo evento ha concluso un anno di iniziative dedicate ai 31 anni di attività della nostra associazione.
L’Indaco è una associazione culturale, un centro di ricerca nato per indagare e sviluppare le valenze educative della musica e dei linguaggi espressivi coniugando il modello di Musicoterapia di Giulia Cremaschi con il pensiero umanistico di Mauro Scardovelli.
L’intento del convegno è stato quello di proporre una riflessione sul tema della Risonanza, tema molto caro al modello di Musicoterapia proposto dalla F.I.M. al quale l’Indaco, con consapevolezza, ha sempre aderito nelle sue proposte.
Nel panorama scientifico e culturale attuale il principio della Risonanza si pone come elemento trasversale ai campi di conoscenza dell’umano e, per un ente come il nostro che si occupa di relazioni in educazione e in terapia, si tratta di un aspetto molto interessante, ricco di spunti da approfondire. Pensiamo la risonanza come un vero e proprio dialogo tra l’esistente, e il permettere di risuonare pone in relazione l’individuo al suo ambiente, al gruppo di appartenenza, alle relazioni significative che segnano il suo percorso evolutivo.
Il convegno si è strutturato in due momenti: una prima parte in cui il fenomeno della Risonanza è stato sviluppato dal punto di vista teorico, con interventi di fisica acustica, biologia e medicina, filosofia e arte, culminando con l’intervento di Giulia Cremaschi che ha lanciato un ponte con la parte successiva, dedicata alla Risonanza come fondamentale strumento nei processi educativi e di cura.
In questa seconda parte gli interventi hanno riguardato la psicologia, la pedagogia speciale, la logopedia, la Comunicazione Facilitata e a conclusione il percorso de l’Indaco.
Essendo la Risonanza un fenomeno primariamente acustico, non poteva mancare in questo contesto un’attenzione alla Musica, luogo principe della Risonanza come viene comunemente intesa; ed infatti l’intero convegno è stato incorniciato e accompagnato da un’opera commissionata appositamente per l’occasione.
Il compositore Enrico Scaccaglia ha interpretato il percorso dei vari interventi con un ensemble di quattro strumenti che hanno dialogato per dare il senso dell’origine vibratoria della realtà.
L’opera musicale si è conclusa con una performance di due voci narranti e due danzatrici che hanno rappresentato il mito delle muse, momento suggestivo sia per la metrica greca con la quale è stato presentato, sia per la coreografia che ha espresso la connessione tra passato presente e futuro e ha voluto ribadire l’importanza della memoria come àncora necessaria alla sopravvivenza umana,individuale e collettiva.
Franca Moretti, Cristina Moscardi, Maria Stella Vannini