Problemi e/o disturbi di linguaggio

Balbuzie, dislalie, disfonie vocali, noduli cordali, tachilalia, voce in falsetto ecc.


In presenza di turbe o disturbi nella produzione verbale è opportuno valutare il bambino (ragazzo o adulto) nella sua complessità. 
La bocca è il luogo dove la parola esce. 
Il corpo vibrante è il luogo dove la parola si forma. Il corpo inizia dall’appoggio dei piedi. Ogni disturbo di linguaggio proviene dalla storia di ogni singola persona. Essa si svolge nella relazione con altre persone, con gli ambienti, con l’agire giornaliero. La parola nasce nel dialogo. Non ha motivo di esistere la parola in quanto parola. Senza relazione e scambio interpersonale non c’è motivo per parlare. 
Condurre la persona a scoprire come sia complesso ascoltare (il corpo vibrante) per ascoltarsi, è il primo passo verso la dimostrazione del valore della parola. 
Ritrovare l’intonazione corretta della voce, genera modifiche nella visione del mondo, nella visione di se stesso in relazione con gli altri. L’eufonia, ossia l’armonicità della voce è all’origine del superamento di difficoltà nel linguaggio. 
La balbuzie, per citare un esempio (prima o poi capita di sperimentare il disagio che proviene dall’ascoltare una persona che non riesce a parlare con fluidità), mostra attraverso l’interruzione della parola, l’ansia che è dentro alla persona. Non si possono dare soluzioni valide per tutti coloro che manifestano balbuzie. Con ogni persona ci si relaziona in modo soggettivo, cercando un dialogo radicato nei suoni e nella musica che consenta di mettere a fuoco ciò che interrompe il fluire del linguaggio per incominciare ad affrontare l’ostacolo.

ASPETTI MUSICALI

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Con i bambini è consigliabile operare in presenza dei genitori. Il lavoro educativo, attraverso l’interagire con il bambino, è rivolto ai genitori. La famiglia è il luogo dove un bambino nasce. Crescendo impara a conoscere contesti sociali sempre più ampi. In questo modo si realizzano rapporti interpersonali, apprendimenti, esperienze… Agire mediante la “Relazione Circolare” consente di operare col bambino e con la famiglia. Un agire in musicoterapia consente di ritrovare la fiducia che, aprendo il modo di pensare verso orizzonti più vasti, fa svanire l’ansia dei genitori e l’avviarsi verso il superamento delle difficoltà nei bambini.