Sindromi varie


Sindrome di Angelman, di Rett, di Wolf, di Cornelia De Lange, di Williams, X fragile ecc., le infinite sindromi poco, od affatto conosciute, con le quali si viene in contatto

In presenza di sindromi con caratteristiche nettamente differenti troviamo in comune il fatto che si interagisce con persone. Ogni persona (bambino, ragazzo, adulto) manifesta nei movimenti, nei gesti, nell’intonazione della voce, “come” sta dentro, “come” si relaziona con se stesso, “come” gli è possibile compiere azioni, desiderare di parlare ecc. 
Ogni sindrome si presenta in modo soggettivo. Due bambini con la stessa sindrome presentano caratteristiche simili e differenze soggettive. Il musicoterapeuta si preoccupa di documentarsi sulle caratteristiche di ogni singola sindrome attraverso la consultazione di testi, di siti Internet, di colloqui con gli specialisti, per mettersi nelle condizioni di comprensione migliori possibili.

Riuscire a cogliere le caratteristiche personali è un impegno che richiede tempo. Via via si procede ci si accorge che il bambino, indipendentemente dalla sindrome, si sente ascoltato, compreso, non sottoposto alla richiesta di prestazioni; per questo risponde impegnandosi nel modo suo personale. 
Il compito del musicoterapeuta consiste nell’interagire con il bambino perché egli si ponga in ascolto, desideri essere protagonista del suo agire, sviluppi e prolunghi l’attenzione. Più un bambino è attento più è in grado di mettere in atto le sue capacità.

ASPETTI MUSICALI

La Risonanza corporea, l’improvvisazione comunicativa al pianoforte e la Relazione Circolare sono le condizioni di base per rendere tangibile l’essere ascoltato ed apprezzato. 
La conoscenza delle difficoltà derivanti da una specifica sindrome non condiziona la qualità della relazione interpersonale che il musicoterapeuta ed il professionista collaboratore sviluppano con il bambino e con il genitore presente. Insieme essi vanno alla scoperta delle potenzialità del bambino. Il genitore presente segnala ogni nuovo gesto o cambiamento che avviene nel bambino. Si procede guidando e facendosi guidare dal bambino nel rispetto delle sue capacità affinché metta in atto le sue potenzialità.

Sindrome di Angelman – Foto 1 – Foto 2
Attraverso la “Risonanza Corporea”, usata con delicatezza, la bambina, a gradi, riesce a superare la sua ipertensione per comprendere e comunicare.